Oronero

Oronero

Giorgia

Parlano di me,
una donna facile,
con le difficoltà,
di un giorno semplice.

Parlano di te,
che sei fragile,
ma cammini a testa,
alta senza chiedere.

Parlano di lui,
uno stronzo senza fine,
che si perde sotto,
le prime luci di aprile.

Dicono di me,
che rimarrò da sola,
ma nel tempo ho scelto,
e so che ne rimarrà una di me,
una di me.

Parlano di te,
che non hai regole,
la gente parla,
quando non ascolta neanche sé.

Parlano di me,
che non mi amo davvero,
ma una carezza sul mio viso,
è il mio primo pensiero.

Parlano di noi,
e abbiamo tutti contro,
ma tu sei come me,
so che rimarrai al mio fianco.

Dicono di me,
non sono più com’ero,
e questa sono io,
e loro sono oronero,
oronero,
oronero.

Parlano di te,
un uomo che si perde,
ma dà un abbraccio alla vita,
che poi lui protegge.

Parlano di lei,
una donna senza cuore,
ma che chiede,
solamente di trovare amore.

Dicono di me,
che non so consolare,
ma sono qui davanti a te,
mi prendo il tuo dolore.

Parla un po’ con me,
che sono come te,
e le parole sono armi,
e sanno fare male,
devi saperle usare.

Parlano di te,
che non hai regole,
la gente giudica,
e non sa neanche lei perché.

Parlano di me,
che non mi amo davvero,
ma una carezza sul mio viso,
la vorrei sul serio.

Parlano di noi,
e abbiamo tutti contro,
ma tu sei come me,
so che rimarrai al mio fianco.

Dicono di me,
non sono più com’ero,
e questa sono io,
non lo voglio l’oronero,
oronero,
oronero.

Parlano di te,
che tu non puoi cambiare,
ma nella vita hai fatto passi,
per potere amare.

Parlano di me,
ci credo per davvero,
le tue parole sono oro,
basta oronero.

Come acrobati

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