Siamo polvere di stelle,
capitati quaggiù, quaggiù.
E siamo pieni di domande,
che ti fai anche tu, tu.
Ma le domande erano armi,
finché non ho saputo amarmi,
per quella che sono,
e per come sono.
Perché nessuno può salvarti,
dalle paure che hai davanti.
Poi solo tu,
soltanto tu,
soltanto tu,
come sei tu.
Fai quello che sei,
fallo con orgoglio,
e dove stai andando arriverai,
così ti voglio.
Fai quello che sei,
quando fa più male,
quando capirai che su ogni sbaglio,
puoi costruire un sogno.
Riempi i suoni,
accendi le mani,
abbraccia come gli uragani,
tutti i sogni di domani.
Spegni la luce,
alza la voce.
Fantastico,
come sei tu.
Siamo anime affamate,
di tramonti e poesia,
e del coraggio che appartiene,
a chi non è andato via, mai via.
Crediamo ancora nei detagli,
le cose semplice e i risvegli,
che cambiano il mondo,
in ogni secondo.
Noi siamo qui per ascoltarci,
e siamo fatti per amarci,
come vuoi tu, come sei tu.
Fai quello che sei,
fallo con orgoglio,
e dove stai andando arriverai,
così ti voglio.
Fai quello che sei,
quando fa più male,
quando capirai che su ogni sbaglio,
puoi costruire un sogno.
Riempi i suoni,
accendi le mani,
abbraccia come gli uragani,
tutti i sogni di domani.
Spegni la luce,
alza la voce.
Fantastico,
come sei tu.
Riempi i suoni,
accendi le mani,
abbraccia come gli uragani,
tutti i sogni di domani.
Spegni la luce,
alza la voce.
Fantastico,
fantastico,
fantastico,
come sei tu.
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