Vado a Nuova York

Vado a Nuova York

Mecano

Buona l’occasione che c’è
Quella del dollaro che
Si è svalutato
Oltre mare io volerò
Tra poco io partirò
è un giorno fortunato
Dato che ho deciso così
Prendo per la strada un tassi
Corro all’aeroporto e da lì
Poi ti chiamo, ti avverto che adesso

Parto per Nuova York
Con la bottiglia del Fundador
Parto per Nuova York
Con la muleta del toreador
Ma già sento che non va
«signorina» le dico con tono gentile
«dov’è dunque il bagno mi sento un po’ male»

Poi dopo
L’azzurro del cielo
Alla rovescia apparì
Un grattacielo
Scendo all’aeroporto però
Non ho portato il paltò
Qui mi congelo
Parlo ma qualcosa non va
La mia lingua qui nessuno la sa
Due milioni e più di spagnoli
Ma qui siamo sempre da soli

Lo stò qui a Nuova York
E non respiro per lo smog
Io stò qui a Nuova York
E non mi gusta nemmeno un po’
E poi… che maniera è
Non mi fanno passare nel club alla moda
Nemmeno per bere un bicchiere di soda

Ormai perso in questa città
Un poliziotto fermai
Lì per la via
«per la Statua della Libertà
Mi dica lei come si va
Per cortesia»
Per spieqarmi ancora di più
Misi il pugno chiuso all insù
Lui pensò ch’ero un comunista
Fortuna che non ero in lista

Non va qui a Nuova York
Checché ne dica Henry Ford
Non va qui a Nuova York
Neanche ci fosse Nembo Kid
Penso che non resterò
A intontirmi in albergo
Di televisione
Che faccio io qui?
Quasi quasi ritorno a Madrid

Croce di lame

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